Chirurgia Maxillo-Facciale

Siamo specialisti nella diagnosi e programmazione chirurgico-ortodontica delle dismorfie dei mascellari.

Quando le malocclusioni sono di entità non corregibile con il solo trattamento ortodontico, è indicata la correzione chirurgica delle basi scheletriche.

Così come nelle Seconde Classi con ipomandibolia dell'adulto vi è l'indicazione per l'allungamento del corpo mandibolare, così nelle Terze Classi (progenismo) è indicato l'accorciamento del corpo mandibolare, eventulamente associato all'avanzamento chirurgico del mascellare superiore (Le Fort).

Interventi opportuni sono in grado di corregere i morsi aperti scheletrici (Open Bite) e la longe-face-syndrome.

Tecniche ancillari sono Rinoplastica, Genioplastica e Otoplastica.

Tra le patologie avanzate del cavo orale è di pertinenza chirurgica maxillo-facciale la correzione delle gravi atrofie delle ossa mascellari, specie in funzione pre-implantare e l'inserimento degli impianti zigomatici.

Questa tipologia di impianti particolarmente lunghi, già in uso da circa un ventennio, con percentuali di successo sovrapponibili a quelle degli impianti endossei tradizionali, trova specifica indicazione nelle atrofie estreme del mascellare superiore ove, in combinazione con impianti più corti inseriti nell'area anteriore, o in modalità esclusiva, può consentire una ricostruzione protesica fissa completa dell'arcata superiore, eventualmente anche con carico immediato.